Adesso a ottant’anni Roversi
Adesso a ottant’anni Roversi
hai fatto quel che potevi
farlo meglio non sapevi
ma quello che era possibile fare
l’hai fatto
magari correndo sudando come un matto:
un sorso d’acqua, di vino
(un prestito dal destino),
briciole di pane a mortificare la fame
un cono fresco di ombre
l’attesa lunga di un sogno
il viaggio di Ulisse
cadere nel mare dell’utopia senza
vergogna
portare addosso lo zaino
di qualche onesto forte glorioso rimpianto.
Pubblicato in
inedite